Il gaslighting è una vera e propria forma di violenza psicologica, perpetrata attraverso la costante manipolazione di pensieri, emozioni e azioni di una persona, con lo scopo di minare il suo benessere psicologico e la considerazione che ha di sé stessa. Coloro che sono vittime di questo abuso, infatti, sono portate a mettere in dubbio i propri pensieri, i propri giudizi e valutazioni e, più in generale, la propria percezione della realtà (Kline, 2006), che inizieranno a percepire come sempre più inaffidabile.
Negli ultimi anni, il gaslighting è diventato un argomento di interesse crescente, poiché sempre più persone si rendono conto dei danni emotivi che può causare.
COME SI MANIFESTA
Alla base del gaslighting c’è uno stile comunicativo fortemente distorto, quasi sempre contraddittorio, ambivalente e svilente. Chi mette in atto questo comportamento manipolatorio utilizza spesso frasi volte a mettere in dubbio la realtà di una persona: “Tu sei pazza/o, non ho mai detto questa cosa!”, “Ti inventi le cose!”, “Ricordi cose che non sono mai accadute!”, “Non ti ho mai chiesto di fare questo per me, hi fatto tutto da solo/a”.
Alla comunicazione compromessa si accostano quasi sempre comportamenti tipici, che vanno dalle bugie costanti al silenzio punitivo e alla deviazione degli argomenti durante una discussione.
A lungo andare, chi subisce tali comportamenti non riesce più a comprendere e a decodificare la situazione, in quanto è in discordanza rispetto ai suoi parametri di riferimento di attribuzione di significato della realtà, con il risultato di andare in confusione. In altre parole, il gaslighting dà origine ad una dissonanza cognitiva (Festinger, 1997) nella persona, che si trova a dover integrare e far conciliare messaggi e giudizi incoerenti tra loro.
QUALE IMPATTO EMOTIVO?
Il gaslighting può avere un impatto devastante sulle persone che lo subiscono. Le vittime vengono costantemente sminuite e fatte sentire insicure riguardo alle proprie percezioni ed esperienze. Questa manipolazione psicologica può portare a una perdita di fiducia in sé stessi e ad una diminuzione dell’autostima. Le vittime possono sviluppare ansia, depressione, oppure cadere in ruminazioni e pensieri ossessivi circa i fatti e le prove necessarie per dimostrare che ciò che percepiscono è reale.
GASLIGHTING E TRAUMA
Il gaslighting può causare un trauma psicologico significativo, scaturito dal terrore costante di chi lo vive di essere giudicato e dalla conseguente destabilizzazione dell’identità della vittima. Le persone che subiscono il gaslighting possono iniziare a dubitare della propria sanità mentale e possono trovarsi in una lotta costante per mantenere un senso di realtà stabile. Questo stress costante può portare all’insorgenza di sintomi post-traumatici, come flashback, incubi e ipervigilanza.
Nello specifico, il trauma psicologico causato dal gaslighting si riferisce a una serie di effetti negativi sulla salute mentale e sul benessere emotivo e può essere equiparato a quello causato da eventi traumatici più tradizionali, come abusi fisici o violenze sessuali.
Alcuni dei sintomi che possono manifestarsi a seguito del trauma psicologico causato dal gaslighting includono:
- Ansia e ipervigilanza: Le vittime di gaslighting possono sviluppare un’ansia costante e un senso di ipervigilanza, in quanto si sentono minacciate e insicure a causa della manipolazione subita. Possono essere costantemente preoccupate di essere giudicate o di essere oggetto di ulteriori manipolazioni.
- Depressione: Il gaslighting può causare un senso di disperazione e una perdita di interesse per le attività che una volta erano piacevoli. Le vittime possono sentirsi senza speranza, svuotate emotivamente e possono sperimentare una diminuzione dell’energia e della motivazione.
- Disturbi del sonno: Il trauma causato dal gaslighting può interferire con il sonno, portando a difficoltà nell’addormentarsi, incubi ricorrenti o risvegli frequenti durante la notte. Questi disturbi del sonno possono influire negativamente sul benessere generale e sulla capacità di funzionare adeguatamente durante il giorno.
- Problemi di autostima: Il gaslighting può minare l’autostima e la fiducia in se stessi delle vittime. Le persone che subiscono il gaslighting possono iniziare a dubitare delle proprie capacità e del proprio valore, sviluppando un senso di inferiorità e di inadeguatezza.
- Difficoltà nelle relazioni interpersonali: A causa della manipolazione subita, le vittime di gaslighting possono avere difficoltà a fidarsi degli altri e a stabilire relazioni sane e significative. Possono essere costantemente sospettose delle intenzioni degli altri e possono avere difficoltà a stabilire confini sani.
- Distorsione della realtà: Il gaslighting può portare le vittime a dubitare della propria percezione della realtà. Possono iniziare a credere che le loro esperienze e i loro ricordi siano inaffidabili, sviluppando una confusione e un senso di disorientamento.
- Sintomi post-traumatici: Le vittime di gaslighting possono sperimentare sintomi tipici del disturbo da stress post-traumatico (PTSD), come flashback, ricordi intrusivi dell’evento traumatico, ipervigilanza e sensazione di essere costantemente in allerta.
È importante sottolineare che l’esperienza del trauma psicologico può variare da persona a persona e che la gravità dei sintomi può dipendere da numerosi fattori, come la durata e l’intensità del gaslighting subito.
COME DIFENDERSI?
La difesa contro il gaslighting richiede consapevolezza e azione. Ecco alcune indicazioni per proteggersi da questa forma di manipolazione:
- Educarsi: apprendere di più su questo fenomeno e sui segnali che indicano una situazione di manipolazione può aiutarti a riconoscere quando sei sotto attacco.
- Mantenere un supporto sociale solido: avere persone di fiducia con cui condividere le proprie esperienze può fornire un sostegno emotivo e una prospettiva esterna sulla situazione.
- Affrontare la situazione: se ti rendi conto di essere vittima di gaslighting, è importante affrontare direttamente la persona coinvolta e svelare le sue manipolazioni. Tuttavia, è fondamentale farlo in modo sicuro e cercare supporto professionale, se necessario.
- Cercare aiuto professionale: Se il gaslighting ha causato un trauma significativo, è importante cercare l’aiuto di un professionista, in quanto un terapeuta può fornire un sostegno emotivo e aiutarti a elaborare l’esperienza traumatica.
- Chiudere la situazione in cui subisci questa forma di manipolazione: sia essa una relazione amorosa, amicale o lavorativa.
Bibliografia
Calef, V., & Weinshel, E. M. (1981). Some clinical consequences of introjection: Gaslighting. The Psychoanalytic Quarterly, 50(1), 44-66.
Kline, N. A. (2006). Revisiting once upon a time. American Journal of Psychiatry, 163(7), 1147-1148.
Stern, R (2007). The gaslight effect. Random House. New York