Rachele Giubilei - Terapia Online

Terapia online


La terapia online può essere definita come l’insieme dei servizi psicologici la cui erogazione è realizzabile grazie all’utilizzo delle tecnologie di comunicazione a distanza come e-mail, chat e videocall.

La diffusione di questa tipologia di intervento psicologico ha subìto un forte incremento durante il periodo della pandemia da Coronavirus: gli psicologi si sono trovati, infatti, a dover riorganizzare la modalità di attuazione degli incontri, sostituendo il classico setting terapeutico – la stanza dello psicologo – con i luoghi virtuali rappresentati dalle piattaforme interattive, tra cui Skype, Google Meet e Zoom rientrano tra quelle maggiormente utilizzate.

Quando ci si trova a scegliere se intraprendere un percorso terapeutico online spesso sorge spontanea la domanda: sarà efficace?

A questo proposito, nella letteratura scientifica degli ultimi decenni è possibile rintracciare numerosi studi scientifici che ne convalidano l’efficacia in diversi contesti clinici e che ne mettono in rilievo i principali vantaggi, sia in riferimento al rapporto costi-benefici sia in termini di compliance (cfr. Rogers et al., 2017). A tal proposito, può essere utile riportare i risultati di alcune ricerche sul trattamento dell’ansia attraverso terapia online: Richards et al. (2001) hanno condotto uno studio che ha esaminato l'efficacia dell’intervento online con persone che soffrivano di attacchi di panico e dai risultati è emerso che, dopo 3 settimane di trattamento, si è verificata una riduzione significativa della sintomatologia ansiosa.

Allo stesso modo, Wins e collaboratori (2010) hanno effettuato uno studio con l’obiettivo di determinare l’efficacia di un programma di trattamento cognitivo comportamentale online per il disturbo di panico: i ricercatori hanno rilevato che i partecipanti al gruppo di trattamento hanno riportato sia una riduzione significativa dei sintomi di panico rispetto al gruppo di controllo sia una diminuzione nei livelli di sentimenti depressivi.

L’ansia e il disturbo di panico non sono, tuttavia, gli unici ambiti di intervento in cui la psicoterapia online si è rivelata efficace: Kersting et al. (2013) dimostrano che un intervento terapeutico online è efficace anche nella riduzione dei sintomi da stress post-traumatico, del dolore, della depressione, dell’ansia e nel miglioramento della salute mentale generale dopo un aborto.

Ulteriori ambiti di intervento della terapia telematica sono il trattamento della depressione (cfr. Perini et al., 2009), la terapia di coppia.

Tra i principali vantaggi della psicoterapia online troviamo:

  • Accessibilità all’assistenza psicologica per tutti coloro che, per diverse ragioni, sono impossibilitati a raggiungere lo studio dello psicologo (si pensi a chi vive in luoghi isolati oppure a chi è fisicamente diversamente abile) o che hanno poco tempo a disposizione per motivi familiari e/o lavorativi;
  • Economicità: i costi relativi ali consumi dello studio sono abbattuti, ragion per cui spesso nelle tariffe di una seduta online il terapeuta può decidere di applicare uno sconto. Personalmente applico il 20% di sconto nelle terapie telematiche.
  • La possibilità di poter intraprendere un percorso nel caso in cui ci si trovi all’estero e ci si voglia esprimere con la propria lingua madre;
  • Efficacia: gli studi sopra citati sono solo alcune dimostrazioni dell’efficacia degli interventi terapeutici telematici.
  • Empatia digitale: nel setting telematico l’alleanza terapeutica è garantita in quanto si sviluppa quella che è stata definita come “digital empathy”, ovvero la “capacità di prendersi cura degli altri; nonché esprimere in modo immediato pensieri, emozioni e sensazioni mediante canali digitali; senza gli specifici indicatori di empatia sociale caratteristici delle modalità tradizionali di interazione” (Terry, Cain, 2016)

Bibliografia


Doverspike, W. F. (2009). Ethics and the Internet. Georgia Psychologist, 63(3), 17. ethical practice of webcounseling. Journal of Counseling & Development, 81, 61-69.

Klein, B., & Richards, J. C. (2001). A brief Internet-based treatment for panic disorder. Behavioural and Cognitive Psychotherapy, 29(1), 113-117. https://doi.org/10.1017/S1352465801001138.

Kersting, A., Dölemeyer, R., Steinig, J., Walter, F., Kroker, K., Baust, K. & Wagner, B. (2013). Brief Internet-based intervention reduces posttraumatic stress and prolonged grief in parents after the loss of a child during pregnancy: a randomized controlled trial. Psychother Psychosom; 82(6):372-81. doi: 10.1159/000348713.

Perini, S., Titov, N., Andrews, G. (2009). Clinician-assisted Internet-based treatment is effective for depression: randomized controlled trial. Australian & New Zeland J. of Psychiatry. Jun;43(6):571-8. doi: 10.1080/00048670902873722. PMID: 19440890.

Rogers MA, Lemmen K, Kramer R, Mann J, Chopra V. Internet-Delivered Health Interventions That Work: Systematic Review of Meta-Analyses and Evaluation of Website Availability. J Med Internet Res. 2017 Mar 24;19(3).

Terry, C., Cain, J. (2016). The emerging issue of digital empathy. American Journal of Pharmaceutical Education 80(4): 58.

Wims, E., Titov, N., Andrews, G. & Choi, I. (2010). Clinician-assisted Internet-based treatment is effective for panic: A randomized controlled trial. The Australian New Zeland Journ. of Psychiatry;44(7):599-607.

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